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Toro niente fuga, vince il Brescia

mercoledì 29 febbraio 20120 commenti

Il Brescia con un autogol blocca la marcia del Torino che resta in vetta ma non riesce ad andare in fuga. Decide l'autorete di Darmian. Si tratta del settimo successo in nove gare del Brescia nella gestione Calori. Arcari ancora imbattuto è nella storia

Poteva essere la domenica della fuga per il Torino è invece stata la domenica in cui si blocca la marcia della capolista che, al Rigamonti, perde di misura contro il Brescia di Calori che inanella la settima vittoria in nove gare e per la nona partita non incassa gol.
A decidere una partita equilibrata e che si è accesa solo nell’ultima mezzora, è stato uno sfortunato autogol di Darmian che nel tentativo di anticipare Piovaccari infila il proprio portiere Benussi e condanna la squadra di Ventura alla prima sconfitta del 2012. Il Toro così non sfrutta Il pari del Sassuolo e nemmeno il capitombolo del Pescara venerdì e resta in testa con un punto di vantaggio sugli emiliani, due sul Verona e quattro sul Pescara (che deve recuperare una partita).
Se il Toro piange, il Brescia invece ride perché ora i playoff sono tutt’altro che un miraggio (distano appena tre punti) e anche perché le Rondinelle si confermano una squadra solidissima che concede poco o nulla e con il portiere (Arcari) con la striscia d’imbattibilità più lunga d’Europa, 810’ senza gol (nuovo record nella storia del Brescia).
TORO COL 4-2-4, SALOMON IN REGIA - Calori conferma il 3-5-1-1 che gli ha regalato gli ultimi otto risultati utili. Al posto dell'infortunato Budel c'è Salomon mentre in attacco confermato il tandem formato da El Kaddouri e Jonathas. Nel Torino invece Ventura conferma Meggiorini in attacco al posto di Bianchi.
45' AL CLOROFORMIO - Complice l'orario insolita e la giornata primaverile la partita tarda a decollare. E nella prima mezzora c'è praticamente nulla da segnalare se non il record di imbattibilità di Arcari, che al 30' del primo tempo scollina oltre quota 750 minuti senza subire reti diventando il portiere meno battuto della storia del Brescia (scavalcato Giuseppe Peruchetti, estremo difensore delle Rondinelle che nella stagione 1931-32 non subì gol per 749'). Nella seconda parte della ripresa i sussulti sono tutti di Meggiorini, che con due diagonali da posizione defilata sfiora il vantaggio.
DARMIAN CHE IELLA, DRAPELA' SALVA TUTTO - Nella ripresa è ancora il Toro a far vedere le migliori cose e a divorarsi due gol clamorosi in tre minuti con Antenucci (che spara in curva al volo da non più di metri calciando al volo) e con Meggiorini (che incorna fuori un cross dalla destra di prima intenzione di Darmian). Il Brescia sembra alle corde ma riesce a guadagnare campo, a bloccare le avanzate del Toro e a trovare a sorpresa il gol vittoria. 66', discesa da destra di Zambelli che si incunea in area e mette dentro un pallone per il neoentrato Piovaccari che viene però anticipato in scivolata da Darmian che devia il pallone nella propria porta con il più classico degli autogol. La reazione del Torino è rabbiosa ma purtroppo sbatte contro al palo: Vives da fuori area a porta sguarnita prende il palo, mentre sulla ribattuta Antenucci non inquadra il bersaglio. Ventura si gioca anche la carta bianca che all'83' sembra rompere il suo digiuno: Rolandinho colpisce un pallone a porta sguarnita di testa sottomisura, ma dal nulla Drapelà arriva e di testa spedisce il pallone in angolo. Sugli sviluppi del corner è Glik ancora a provarci di testa ma Arcari con un volo plastico salva la porta bresciana. Nel finale il Toro prova l'assedio ma nel finale in contropiede rischia di subire il beffardo il secondo gol, ma El Kaddouri e Piovaccari graziano Benussi. Poco male perché basta un autogol al Brescia per vincere ancora e confermarsi la squadra più in forma della cadetteria.
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