Il centrocampista rossonero deve smaltire il cortisone assunto per curare la miastemia oculare che lo tiene fuori dai campi dall'inizio di settembre. Van Bommel vorrebbe il rinnovo di un altro anno, intanto l'emergenza infortuni per Allegri continua. Contro il Lecce, il Milan ricorda Simoncelli.
Continua l'emergenza infortuni in casa Milan: Gattuso, ormai pronto al rientro, è fermato dall'Antidoping. Nel frattempo Van Bommel fa sapere tramite il suo agente che accetterebbe un altro rinnovo con i rossoneri.
IL MILAN RICORDA SIMONCELLI - Sono passati cinque mesi da quel terribile 23 ottobre in cui perse la vita Marco Simoncelli. Quel giorno, il Milan (squadra di cui il "Sic" era grande tifoso) scese in campo contro il Lecce al Via del Mare. Un girone dopo, la squadra rossonera ha deciso di rendere onore alla memoria di Simoncelli in occasione della sfida di ritorno di San Siro contro i salentini: 58 (il suo numero) bambini della scuola calcio Milan di Coriano - lì dove è nato Marco - entreranno in campo con uno striscione con sopra bene in evidenza l'immagine del pilota romagnolo.
VAN BOMMEL VERSO IL RINNOVO - Insieme ad Abbiati è stato sicuramente il migliore in campo (o il meno peggio) nella traumatica trasferta all'Emirates Stadium di Londra contro l'Arsenal. La carta d'identità ricorda che il prossimo 22 aprile il centrocampista olandese spegnerà 35 candeline, ma - stando a quando riporta il suo agente - "la volontà di Mark, che vuole comunque chiudere la carriera al Psv, è quella di restare al Milan ancora una altro anno. Se il Milan lo vorrà, ovviamente". Van Bommel ha il contratto in scadenza a giugno, e come lo scorso anno si ritroverà a parlare con Galliani dopo aprile: lui non ha fretta, il Milan nemmeno. Ma per far sì che rinnovo ci sia, l'olandese dovrà ridursi l'ingaggio - e di molto - rispetto ai 3.5 milioni di euro che percepisce attualmente.
GATTUSO TRADITO DAL CORTISONE - Il centrocampista rossonero è ormai guarito, ma per ricevere l'idoneità deve prima smaltire i farmaci che lo hanno aiutato a tornare. Nello specifico, a giocargli lo scherzetto a pochi giorni dal "rientro ufficiale" è stato il cortisone. A diffondere la notizia è direttamente il Milan tramite il suo sito ufficiale: "Gattuso non potrà essere convocato per una partita ufficiale a causa di un problema di dosaggio del farmaco assunto. Si prevede una progressiva riduzione del dosaggio che consentirà a breve a Gattuso il ritorno alle competizioni". Gattuso è ormai fermo da oltre sei mesi, e una settimana in più o in meno non può fare certo differenza: in attesa del nulla osta da parte della Procura Antidoping, Gattuso continua ad allenarsi con la squadra. Dovrebbe essere disponibile per la trasferta di Parma.
CONTINUA L'EMERGENZA INFORTUNI - Con Gattuso, sono complessivamente nove i giocatori che Allegri non avrà a disposizione contro il Lecce, quasi una squadra intera. Con "Ringhio", a Parma potrebbero rientrare Seedorf, Boateng e Maxi Lopez, mentre con la Roma (25 marzo) potremmo rivedere in campo anche Pato e Flamini, fuori oltre sei mesi per la rottura del crociato. Su Nesta, Cassano e Strasser ancora poche novità, mentre il rientro di Merkel è previsto per la sfida contro il Catania del prossimo 1° aprile.
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